Agevolazioni alle PMI italiane per impianti fotovoltaici e mini eolici

Il 2025 segna un passo importante per la transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane. Con l’approvazione del Decreto Ministeriale collegato alla Missione 7 “REPowerEU” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero delle Imprese e del Made in Italy punta a incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, supportando le imprese nella sfida della sostenibilità.

Obiettivi principali

Il bando si propone di:

  • Sostenere le PMI nell’adozione di impianti solari fotovoltaici e mini eolici per l’autoconsumo energetico;
  • Incentivare l’installazione di sistemi di accumulo per consentire un utilizzo differito dell’energia prodotta;
  • Contribuire agli obiettivi climatici europei, promuovendo l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale.

Chi può beneficiare del contributo

Le PMI operanti su tutto il territorio nazionale possono accedere ai fondi, a patto di rispettare determinati requisiti:

  • Essere iscritte al Registro delle Imprese e attive al momento della domanda;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno un bilancio approvato e depositato presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno una dichiarazione dei redditi;
  • essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
  • Non trovarsi in difficoltà economica o essere coinvolte in procedure concorsuali;
  • Garantire il rispetto del principio europeo di “non arrecare danno significativo” (DNSH) agli obiettivi ambientali.

Sono escluse le aziende attive nei settori carbonifero, dell’energia nucleare, e nella produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.

Investimenti ammissibili

Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30.000 euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:

  • L’acquisto e l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici per l’autoconsumo;
  • Sistemi di accumulo dell’energia prodotta (con almeno il 75% dell’energia derivante dall’impianto rinnovabile);
  • Diagnosi energetica preliminare per valutare il fabbisogno energetico e la dimensione ottimale dell’impianto.

Gli interventi possono essere realizzati solo su edifici esistenti destinati all’esercizio dell’attività, o su coperture di strutture pertinenziali e devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le spese possono essere realizzate anche attraverso operazioni di leasing finanziario e devono essere pagate esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer ovvero ricevute bancarie (RI.BA.), in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni

Agevolazioni

Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti e ai sensi del “Regolamento GBER”, saranno assegnate nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

Risorse e gestione

Questo intervento dispone di una dotazione finanziaria di 320 milioni di euro, destinati a progetti mirati alla sostenibilità energetica e alla riduzione delle emissioni di CO2.

Il 40% delle risorse è riservato alle micro e piccole imprese e un altro 40% a progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). La gestione è affidata ad Invitalia, che si occuperà di monitorare le domande e l’avanzamento dei lavori.

Scadenze

Con successivo provvedimento direttoriale saranno stabiliti modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione e gli schemi per la presentazione delle stesse.

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