Descrizione Bando
Il Piano Transizione 5.0, in complementarietà con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese.
Obiettivo del Bando Piano Transizione 5.0 è sostenere, mediante un contributo sotto forma di credito d’Imposta, la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni tutte imprese, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività o dalla localizzazione all’interno del territorio italiano.
Tipologia di interventi ammissibili
Il credito d’imposta finanziato dal bando è proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati nel biennio 2024-2025.
Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento).
Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, inclusi software e i sistemi per il monitoraggio energetico e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026. ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a risorse pari a 6,3 miliardi di euro per il 2024 (12,7 miliardi di euro nel biennio 2024-2025).
a dotazione finanziaria disponibile ammonta a risorse pari a 6,3 miliardi di euro per il 2024 (12,7 miliardi di euro nel biennio 2024-2025)
L’agevolazione è caratterizzata da un credito d’imposta automatico così definito:
Quota di investimento | Riduzione dei consumi energetici | ||
Struttura produttiva dal 3% al 6% Processo di investimento dal 5% al 10% | Struttura produttiva dal 6% al 10% Processo di investimento dal 10% al 15% | Struttura produttiva maggiore del 10% Processo di investimento maggiore del 15% | |
Fino a 2,5 milioni | 35% | 40% | 45% |
Da 2,5 a 10 milioni | 15% | 20% | 25% |
Da 10 a 50 milioni | 5% | 10% | 15% |
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.
Il credito d’imposta non è cumulabile con i crediti previsti dal Piano Transizione 4.0 nonché con il credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES unica – Mezzogiorno) e nella Zona Logistica Semplificata (ZLS).
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte di GSE. L’ eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo.
Procedura per l’accesso all’agevolazione
La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante.
Data di attivazione
07/08/2024