Credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali

Credito d’imposta per sostenere gli investimenti in beni strumentali – esteso fino al 2025

Il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali 4.0 si rivolge a tutte le imprese che operano sul territorio nazionale italiano, indipendentemente dalla loro dimensione e serve a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Area Geografica: Italia
Scadenza: BANDO APERTO – Fino ad esaurimento fondi
Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
Spese finanziate: Attrezzature, macchinari e Applicazioni software
Agevolazione: Bonus fiscale

BENEFICIARI

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. È necessario che l’azienda richiedente:
• rispetti la disciplina sulla sicurezza dei luoghi di lavoro
• versi correttamente i contributi previdenziali e assistenziali per i propri dipendenti.
Mentre sono escluse dall’incentivo:
• le imprese sottoposte a sanzioni interdittive
• le imprese che sono in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare;
• le imprese che hanno in corso un procedimento per la dichiarazione di una delle situazioni elencate nel punto precedente.

CREDITO D’IMPOSTA BENI MATERIALI  4.0 (Tecnologicamente avanzati, inclusi nell’allegato A annesso alla l. n. 232/2016)

Agevolazione 2021

  • 50% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
  • 30% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
  • 10% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
  • Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro

Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione

Investimenti effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2021 ovvero entro il 30/12/2022 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2021

Agevolazione 2022

  • 40% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
  • 20% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
  • 10% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
  • Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro

Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione

Investimenti effettuati dal 01/01/2022 al 31/12/2022 ovvero entro il 30/06/2023 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2022

Agevolazione 2023-2024-2025

  • 20% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
  • 5% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
  • Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro

Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione

Investimenti effettuati dal 01/01/2023 al 31/12/2025 ovvero entro il 30/06/2026 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2025

CREDITO D’IMPOSTA BENI MATERIALI  generici non 4.0 (non  inclusi nell’allegato A annesso alla l. n. 232/2016)

Per investimenti in altri beni strumentali materiali ordinari, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, non è stata prevista la proroga al 2025

Agevolazione 2021 

  • 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
  • 15% per gli investimenti propedeutici allo smart working

Agevolazione 2022

  • 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

CREDITO D’IMPOSTA BENI IMMATERIALI  4.0 (funzionali ai processi di trasformazione 4.0,  inclusi nell’allegato B annesso alla l. n. 232/2016)

“Per tutti i periodi agevolati, sono ammissibili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza”

Agevolazione 2021-2022-2023

Investimenti effettuati fino al 31/12/2023 ovvero entro il 30/06/2024 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2023

  • 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1.000.000 per ogni anno. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

Agevolazione 2024

Investimenti effettuati fino al 31/12/2024 ovvero entro il 30/06/2025 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2023

  • 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1.000.000 per ogni anno. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

Agevolazione 2025

Investimenti effettuati fino al 31/12/2025 ovvero entro il 30/06/2026 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2025

  • 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1.000.000 per ogni anno. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

CREDITO D’IMPOSTA BENI IMMATERIALI ordinari diversi da 4.0 (non  inclusi nell’allegato B annesso alla l. n. 232/2016)

Agevolazione 2021

  • 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milioni di euro.
  • 15% per gli investimenti propedeutici allo smart working

Agevolazione 2022

  • 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milioni di euro.

PRECISAZIONI

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.

ULTERIORI BENEFICI

Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (Bonus macchinari “Nuova Sabatini”, Bonus Sud “Credito d’imposta Mezzogiorno) che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

ADEMPIMENTI

E’ necessaria la comunicazione al Ministero dello sviluppo economico.
Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni.

Per i beni di costo superiore ai 300.000 euro è obbligatoria una perizia tecnica semplice redatta da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nei rispettivi albi professionali. In alternativa possono produrre un attestato di conformità, rilasciato da un ente di certificazione accreditato: questa servirà per attestare che i beni acquistati sono conformi a quanto richiesto dalla disciplina.

Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, l’onere documentale può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante

SCADENZA

La domanda può essere presentata fino ad esaurimento fondi e comunque entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

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